Suor M. Flaviana Casari
Suor M. Flaviana, nata a Brescia il 7 ottobre 1945, è originaria di Mompiano. Matura la sua vocazione religiosa e nel 1967 diventa suora marista (Suora Missionaria della Società di Maria). Nel 1972 parte per la prima volta in missione, con destinazione Nuove Ebridi (oggi isole Vanuatu), in Oceania, dove risiede per 18 anni. Alcuni anni li ha passati al servizio della sua Congregazione sia a Roma che a Brescia. All’inizio degli anni Duemila si occupa dell’apertura in Senegal del noviziato interprovinciale. Attualmente presta il suo servizio in Senegal, dove è presente da 11 anni.
(Gennaio 2024) Una volta portato a termine il progetto di una nuova abitazione per la famiglia numerosa, negli ultimi anni Alberi di Vita sta sostenendo suor Flaviana per la costruzione di una Chiesa parrocchiale, dove la comunità possa riconoscersi e ritrovarsi: un progetto che avanza lentamente e tra mille difficoltà, prima fra tutte la scarsità di fondi a disposizione.
Il Senegal, ufficialmente Repubblica del Senegal, è uno Stato dell’Africa occidentale, con capitale Dakar. Il suo territorio si estende per circa 200 000 km² nell’estrema parte occidentale dell’Africa sudanese, Il dipartimento di Guédiawaye si trova nella parte occidentale della regione di Dakar, sulla penisola di Capo Verde. Il territorio è densamente abitato ed è interamente urbanizzato.
Il suo saluto è un suo desiderio
Dalla lettera di suor Flaviana: “…Grazie per la bella sorpresa che mi avete riservato facendomi conoscere la vostra nascente associazione di volontariato “Alberi di vita”. Mi conferma, ancora una volta, quanto gli abitanti di Mompiano siano sensibili, attenti e solidali. Mi congratulo per la scelta del nome che avete scelto per la vostra Associazione, racchiude dinamismo e voglia di crescere e far crescere! Sono certa che è un simbolo che porta un raggio di speranza e di entusiasmo nella vostra vita e la porterà a vicini e lontani! Che il Signore porti a termine la “SUA” opera in ciascuno di voi !…”.
Dalla lettera di suor Flaviana: “Un progetto che, con alcune mie consorelle, mi sta tanto a cuore sarebbe quello di portare a termine, l’impegno di costruire una piccola abitazione ad una famiglia numerosa il cui capo ha collaborato in tanti piccoli servizi, con le nostre suore infermiere nei due dispensari, che da molti anni gestiamo. Anche se si cercava di pagargli le ore che faceva saltuariamente, non avendo una pensione, ora si trova ad abitare ancora, con moglie e otto figli, in due misere stanze. Da due anni siamo riuscite a comperargli un pezzo di terreno, ora il problema sono i muri! Abbiamo fatto noi stesse un piccolo progetto con quattro stanze e, separatamente, una cucina e i servizi igienici, secondo le costruzioni semplici senegalesi. Il tutto, al prezzo più o meno di 10.000 euro. La vostra proposta arriva proprio in questo momento in cui sentiamo che dobbiamo davvero riuscire a realizzare quanto ci siamo proposte due anni or sono! Segno della Provvidenza che continua ad assisterci? Io ci credo! Già disponiamo di circa 3000 euro. Non vi chiedo certamente di colmare il resto…ma solamente quello che potrete fare, secondo le vostre possibilità, sarà per noi un validissimo aiuto. Come dice un proverbio “sono gocce in un mare…ma il mare è fatto di gocce”!”.